IL MIRACOLO DI BERGAMO

142 posti letto, 72 di terapia intensiva e subintensiva. Dal progetto alla realizzazione sono passati meno di 15 giorni ed oggi l'ospedale da campo di Bergamo realizzato sui sei mila metri quadrati della fiera è pronto. Entrerà in funzione a breve. La sua gestione è affidata all'ospedale Papa Giovanni XXIII in collaborazione con personale di Emergency. Vi lavoreranno anche i medici arrivati dalla Cina e dalla Russia. I lavori sono stati completati questa mattina grazie al lavoro incessante di 250 artigiani  con oltre di 16 mila ore di lavoro messe a disposizione a titolo completamente gratuito. Gli artigiani hanno lavorato in squadra insieme ad alpini, lavoratori, volontari. Il presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli sente il dovere di esprimere un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno dato il loro contributo per realizzare un’opera così complessa in due settimane di lavoro. “Non è certo una sorpresa che gli alpini siano in grado di fare un miracolo del genere, ma non è scontato ringraziarli e rinnovare la stima e l’affetto che la Provincia insieme a tutti i bergamaschi sente per questa realtà. Un grazie infinito alla grande famiglia dell’Ana, in particolare al gruppo di lavoro che si occupa degli aspetti sanitari e a quello che si occupa della logistica, e un grazie alle centinaia di artigiani che hanno lavorato gratuitamente, alle aziende che hanno donato quello che potevano, a tutte le associazioni di volontari, fino ad arrivare ai privati che hanno donato cibo per la mensa. Questo ospedale, con i tempi e soprattutto i modi in cui è stato realizzato, è l’onore di Bergamo di fronte al mondo”. Nel pomeriggio di questo mercoledì la visita dal presidente Attilio Fontana che lo ha visitato in forma privata senza la stampa portando il saluto del presidente della repubblica. A Breve dovrebbero arrivare una settantina di ventilatori dalla Cina, all'ospedale sono stati donati anche dalla Fondazione don Gnocchi 24 letti clinici che erano in uso al centro di riabilitazione Ettore Spalenza di Rovato. Sono stati donati, insieme ad alcune aste porta flemo e aste per il sollevamento dei pazienti alla Fondazione ANA onlus nata proprio per l'ospedale di Bergamo.

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