FIOCCANO LE MULTE IN VALSERIANA

“Restate a casa!” è l’imperativo inequivocabile che continua a contrassegnare la necessità del distanziamento sociale per contrastare in maniera efficace (e i numeri finalmente lo dimostrano) la pandemia da Coronavirus. Purtroppo molti (troppi) anche in Valle Seriana non hanno compreso fino in fondo la necessità di attenersi con scrupolo alle disposizioni, rendendo necessari a più riprese i controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Clusone che unisce dodici stazioni del territorio ed è guidata dallo scorso anno dal capitano Daniele Falcucci. “I controlli hanno riguardato innanzitutto il flusso veicolare, non soltanto lungo la strada provinciale ma anche nelle diramazioni verso i paesi. Insieme a tante persone che lavorano quotidianamente per combattere l’epidemia negli ospedali e per mantenere adeguato il livello dei servizi alla popolazione, c’è purtroppo chi non ottempera alla necessità di restare presso il proprio domicilio con scuse banali e pretestuose, che abbiamo necessariamente sanzionato”. In Valle Seriana, afferma il capitano Falcucci, solo negli ultimi giorni che precedono la Pasqua, si stimano in almeno cinquecento i controlli effettuati, con diverse decine di contravvenzioni da centinaia di euro ciascuna. “Non si tratta di mano pesante o eccessiva rigidità – aggiunge Falcucci – quanto di interventi che hanno lo scopo di salvaguardare la salute di tutti, scoraggiando da subito comportamenti irresponsabili”. Ovunque i militari dell’Arma hanno provveduto a controlli capillari anche nei centri storici, rilevando non poche infrazioni, con autocertificazioni mancanti o non veritiere. Una trentina di infrazioni hanno riguardato per esempio la Val Gandino, dove sono attivi i militari della caserma di Gandino, guidati dal maresciallo capo Francesco Ciaco. Nel fine settimana di Pasqua l’attività di controllo si fa ancora più intensa, soprattutto lungo la provinciale, per evitare che molti provino a raggiungere comunque le località di villeggiatura e le seconde case. “L’invito categorico in questa fase cruciale – conclude il capitano Daniele Falcucci – resta uno soltanto: RESTATE A CASA! E’ il modo migliore per trascorrere una Buona Pasqua”.

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