SPACCIATORE TRADITO DAL GIUBBOTTO
Spacciare è noto rende più che lavorare otto ore in fabbrica, ma l'attività illecita comporta dei rischi. Lo sa bene l'operaio 40enne già noto alle forze dell'ordine finito di nuovo in manette nei giorni scorsi a Sonico dopo che era convinto d'averla fatta franca. L'uomo, infatti, dopo aver dato gas alla suo potente Honda CBR proprio davanti ad un posto di blocco organizzato dai carabinieri della compagnia di Breno in quel di Malonno per evitare il controllo, non ha fatto altro che insospettire i militari che lo hanno seguito. A Sonico l'operaio ha nascosto la moto nei pressi di un bar e facendo finta di nulla si è avviato per le vie del paese. A tradirlo, all'arrivo dei militari – quelli dell'aliquota radiomobile della compagnia di Breno e quelli della stazione di Edolo – è stato però il giubbotto da motociclista che indossava. I carabinieri non ci hanno messo molto ad individuarlo e riconoscerlo. Neppure il tentativo di disfarsi di un involucro – dove aveva nascosto 54 grammi di cocaina – è sfuggito agli uomini dell'arma che recuperato lo stupefacente hanno fatto scattare ai polsi del 40enne le manette. Il fermo è stato convalidato in queste ore dal giudice. L'uomo si trova ora ai domiciliari.
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