ALLARME OCCUPAZIONALE NELLE RSA

Le Rsa, dopo lo tzunami che le ha investite, con ospiti ammalati, personale ammalato, la corsa ai dpi, la lotta al contagio e le ingenti perdite di vite umane subite, ora si trovano a fare i conti con i posti letto vuoti e l'impossibilità di riempirli. Se si calcolo che ogni posto letto vuoto causa un ammanco di circa 80/100 euro al giorno, si capisce presto in quale situazione finanziaria sono precipitate queste strutture che non hanno più i mezzi per pagare il personale che al momento rischia di essere in esubero. Alcune Fondazioni hanno messo il personale in ferie ma ora hanno fatto domanda di cassa integrazione. L'allarme crisi occupazionale nelle Rsa è ribadito dalla Cisl Brescia che fa appello alla Regione e alle Ats della Provincia perché metta mano alle direttive regionali e alle liste d'attesa, per permettere alle strutture di coprire i posti letto liberi in modo da dare risposte non solo alle Rsa, ma anche alle famiglie e alla richiesta socio assistenziale dei territori.

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