OLTRE TRE MILIONI INVESTITI IN VAL MALGA

La tempesta Vaia del 29 ottobre 20918 ha lasciato un, lungo strascico di devastazione, non solo a danni del patrimonio forestale, ma anche ai sistemi tecnologici ed ai servizi, quale la linea di media tensione interrotta in più punti dagli schianti di alberi d'alto fusto. Enel ha così deciso di interrarla, per una lunghezza complessiva di 5 chilometro, dal ponte del Guat fino al rifugio Baitone, passando per Malga Premassone. L'urgenza dei lavori riguarda i primi 4 chilometri: il cronoprogramma dell'intervento, secondo le rilevazioni di queste ultime ore, è più che rispettato. In pochi giorni il cantiere arriverà a Malga Permassone: attualmente la strada di accesso alla parte alta della Valle è chiusa con ordinanza sindacale anche per l'esistenza di cantieri forestali, mentre per il fine settimana è prevista l'apertura al transito veicolare, con obbligo di parcheggio al ponte del Guat. Intanto continuano di buona lena i lavori di esbosco, accatastamento e rimozione del legname schiantato dalla tempesta Vaia, ad opera di una ditta boschiva e del consorzio forestale Alta Valle. Regione Lombardia ha da subito riconosciuto alla Val Malga il danno ambientale, forestale e idrogeologico e, a più riprese, ha finanziato opere per oltre 3 milioni di euro, l'ultima tranche dei quali, pari 1.200.000 euro Iva inclusa, è di quest'inverno. Il Comune di Sonico ha provveduto alle anticipazioni in autonomia dei lavori di esbosco, ma con la vendita del legname è rientrato dei costi ed ha così potuto far partire da subito il cantiere che ha consentito di aprire la strada della Val Malga già dalla primavera 2019.

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