DI FIORE IN FIORE

Nell'alta Vallecamonica le api sono particolarmente attive in questo periodo dell'anno: dopo un giungo freddo e piovoso, dove la raccolta di polline è stata difficoltosa, ora le tante fioriture, soprattutto di media e alta montagna, stanno rinvigorendo l'attività di bottinatura che consente alla famiglia delle api di espandersi in buona salute e affrontare in sicurezza i mesi freddi dell'inverno. Il periodo magico della montagna e delle api potrebbe dunque essere questa decade di luglio, dove il miele prodotto in alta Vallecamonica ha caratteristiche importanti sia sul piano delle diversità botaniche da cui attingono le api che da quello della quantità prodotta, a differenza della raccolta di polline da monovarietà botaniche, come accade in pianura: le api sono gli indicatori primari della salute dell'ambiente. Gli apicoltori, a loro volta, sono sentinelle dell'ambiente, perché il miele di montagna, come quello prodotto in alta Vallecamonica, è libero da anticrittogamici, antiparassitari, fitofarmaci e agrofarmaci: le api sono libere dalle malattie patologiche tipiche di alveari in monocultura e sostanzialmente anche dalla terribile varroa: ecco perché il miele prodotto è da capire prima di gustarlo, come frutto di un ambiente ancora in ottima salute.

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