GOMME TAGLIATE A MALGA LINCINO
Domenica nella zona di malga Lincino in Valsaviore, dove erano parcheggiate numerose auto di escursionisti che sono saliti in Valle Adamè, ai rifugi Lissone e Adamè, al Bivacco Cecco Baroni, al monte Fumo, al sentiero numero 1, si è verificato un grave episodio di danneggiamento delle auto in sosta con gomme squarciate da tagli di lame affilate e carrozzerie rigate. Il parcheggio auto nella zona della Malga è sostanzialmente quello alla partenza della vecchia funivia che sale al Lissone: 20 posti auto in tutto. Ma in questi giorni – e domenica soprattutto – le auto erano oltre un centinaio, parcheggiate lungo lo stretto nastro di asfalto e sui prati accanto alla strada, recintati con il filo elettrico per contenere le bovine al pascolo. Una ventina di proprietari di auto parcheggiate, al loro rientro dalla splendida giornata in alta quota, hanno avuto l'amara e incredula sorpresa: alle loro auto erano state tagliate le gomme e a qualcuna è stata pure rigata la carrozzeria. Per l'esattezza: almeno due gomme squarciate per ogni auto, in modo da mandare un chiaro messaggio ai proprietari, costretti a ricorrere ai vari carro.-attrezzi, con l'immaginabile caos viabilistico lungo la stretta strada che dalla località Rasegna sale al Lincino, per recuperare le auto danneggiate. Qualche problema si era già evidenziato tempo fa nell’area dei parcheggi accanto alla funivia e per le auto parcheggiate nei prati, dove sono ben evidenti i cartelli di sosta vietata. Anche il filo elettrificato per recintare i pascoli è finito più volte a terra, annullando così la sua funzione. Il Comune di Saviore ha diramato un comunicato sull'accaduto nel quale si legge che “Quanto accaduto è oltremodo ingiustificato e incivile: speriamo che chi ha visto qualcosa si faccia avanti e sporga denuncia, è un gesto che va punito come merita”. Interviene sull'accaduto anche il presidente del Cai di Cedegolo che aggiunge: “Non diamo colpa alle istituzioni, sono anni che provano a costruire un sistema. Prendiamo atto di quanto ancora siamo poco pronti ad accogliere”. Intanto pare ci siano almeno due indizi, riferiti a due giovani visti aggirarsi con fare sospetto attorno alle auto: i due erano arrivati in moto sul posto. La segnalazione sarebbe già stata fatta ai Carabinieri di Cevo, che stanno raccogliendo tutte le testimonianze.
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