LASCIATE IN PACE IL GRIGNA

Oggi l’acqua del Grigna – che grazie alle battaglie di anni delle associazioni ambientaliste del territorio ed in modo particolare dell'associazione Amici del Torrente Grigna è tornata a scorrere nell'alveo - è limpida e trasparente. Tanto è vero che dopo gli interventi che hanno ripulito dai detriti lasciati dalle alluvioni degli anni scorsi sono in molti a riappropriarsi di un bene naturale che per troppo tempo non hanno potuto godere. E questo è fonte di grande soddisfazione sia della popolazione degli amministratori. Ma ora che l'acqua del torrente è tornata a scorrere, vuoi per distrazione, vuoi per incidente, vuoi approfittando dei temporali delle ultime settimane, e quindi del momentaneo aumento della portata, gli amici del torrente Grigna – che tengono costantemente monitorata la situazione – hanno rilevato – e la cosa è stata prontamente segnalata alle autorità competenti – alcuni episodi di sversasmento. Quello che si riferisce alle immagini che state vedendo è di lunedì 3 agosto ed è probabilmente imputabile ad una vecchia e triste pratica che sembrava essere stata completamente abbandonata, di sversare liquami di stalla nel torrente. Sversare liquami delle stalle o di altro genere nei corsi d'acqua oggi è un reato punito con il codice penale. Pare poi che vi siano stati nel fine settimana scorso un paio di episodi da imputare probabilmente al troppo pieno del torrente Re. Questi episodi sono stati segnalati alle autorità competenti e hanno inviato una lettera agli amministratori della Valgrigna perché monitorino la situazione e si facciano garanti del rispetto dell'ambiente. "Per noi della Valgrigna quanto accaduto nei giorni scorsi è un’offesa - dicono gli amiti del torrente - un atto di disprezzo verso un bene che appartiene a tutti noi e che ci vogliamo godere in sicurezza. Chi scarica liquami nel Grigna mette a serio rischio la salute di tutti : adulti,ragazzi e bambini che quest’estate hanno ricominciato a bagnarsi, rinfrescarsi e giocare nel Grigna" concludo i responsabli dell'associazione. L'appello, anche ai cittadini ed ai frequentatori del corso d'acqua è di – se possibile documentare – e soprattutto di segnalare immediatamente sversamenti anomali all'associazione o ai Carabinieri Forestali, vigili o la Polizia Provinciale.

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