IL NUMERO DI CONTAGI TORNA A SALIRE
IL NUMERO DI CONTAGI TORNA A SALIRE Il numero dei contagiati torna a salire, di giorno in giorno, con il Veneto in testa, seguito da Lombardia e Emilia Romagna. Dati che preoccupano soprattutto perché presto ci sarà il calo delle temperature e l'inizio della stagione lavorativa e scolastica e il timore di una seconda ondata di Coronavirus è reale. La situazione è oggi sotto controllo, con la maggior parte dei nuovi contagiati che risultano asintomatici e con gli ospedali che contano pochi casi di persone ricoverate nei reparti Covid, ma il trend è probabile che continui a crescere nelle prossime due settimane in conseguenza delle feste legate all'estate e al Ferragosto e ai rientri dalla vacanze da altri Paesi con un alto tasso di contagio. Il rischio è quindi di arrivare ad aprire le scuole a settembre proprio in concomitanza di un nuovo picco di contagi. Chiudere le discoteche oggi quindi risulta quanto mai tardivo, dopo un'estate da liberi tutti dove, nonostante le norme e i protocolli di sicurezza, nei locali, nei ristoranti e anche nelle case, la soglia di attenzione si è abbassata notevolmente di pari passo con il calo di persone ricoverate negli ospedali con la polmonite. Il virus è apparso meno minaccioso quest'estate ma è bene non sottovalutarlo perché ancora non lo si conosce: cambia, evolve e oggi colpisce più i giovani rispetto agli anziani. Il livello di attenzione di tutti quindi va rialzato: mascherina, disinfettante e distanza di sicurezza non vanno mai dimenticate altrimenti il rischio è quello di vanificare i sacrifici fatti durante il lock down. Chi arriva da Croazia, Grecia, Malta o Spagna deve obbligatoriamente sottoporsi al tampone entro 48 ore e in Lombardia, dove il 50% dei nuovi casi fanno riferimento a persone arrivate dall'estero, deve evitare il contatto con le altre persone il più possibile in attesa dell'esito. Chi arriva da questi Paesi all'areoporto di Malpensa, Linate o Orio al Serio, non sarà sottoposto al tampone direttamente all'areoporto ma dovrà recarsi dall'Ats e la Regione ha messo a disposizione il numero verde 116117. Ad essere condiderate zone ad alto rischio contagio sono anche la Francia, la Spagna, gli Stati Uniti, la Corea del Sud.
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