50% DEI NUOVI CASI ARRIVA DALL'ESTERO

Chi rientra da Spagna, Croazia, Grecia e Malta deve segnalare il proprio rientro alle Ats per essere sottoposto a tampone entro 48 ore, oppure se ha già fatto il test nelle ultime 72 ore deve registrare l'esito, e nel frattempo, in attesa dei risultati non deve porsi in isolamento, ma bastano mascherina, distanziamento sociale e norme igieniche severe, quelle che tutti dovrebbero ricominciare a rispettare in maniera più rigorosa, per non rischiare una seconda ondata di Coronavirus in Italia. La situazione dei contagi in Lombardia è sotto controllo – chiariscono l'assessore il governatore lombardo Fontana e l'assessore regionale al welfare Giulio Gallera, ma in considerazione dell'imminente inizio delle attività lavorative e scolastiche, è opportuno ribadire l'importanza di continuare a seguire le misure igienico sanitarie anticontagio. Chi rientra dall'estero e accusa sintomi è chiamato ovviamente a rivolgersi al più presto al proprio medico di base. La Regione ha istituito un numero unico, 116117, a cui le persone che rientrano da Spagna, Croazia, Grecia e Malta, possono rivolgersi per sapere come comportarsi. Un numero che nella giornata di questo venerdì ha ricevuto giù più di 13 mila chiamate lasciando molte persone in attesa per ore. “Sottoporre a tampone di chi rientra da questi Paesi”- afferma Gallera – “è un'azione importante di screening preventiva, e non uno stato di emergenza e non si può non tenere conto che il 50% dei nuovi casi positivi registrati in questi giorni in Lombardia fa riferimento a persone tornate dall'estero.

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