ATS DELLA MONTAGNA: “RIFORMA DA RIVEDERE”

La Regione nel 2015 ha affidato la programmazione in ambito sanitario alle Ats e l'oragazione delle prestazioni alle Asst e quindi agli ospedali. L'occasione è stata quella di creare un'unica gestione in ambito sanitario per la sanità di montagna affidando la programmazione della sanità camuna così come quella valtellinese e del medio e alto Lario ad un'unica Ats, quella appunto della Montagna. La fase di monitoraggio della riforma è terminata e ora il Ministero della Salute è chiamato a dare una valutazione dei primii 5 anni di sperimentazione. Secondo il Pd di Valle Camonica, che con il circolo di Pisogne e la Federazione Provinciale di Brescia questo sabato ha chiamato a raccolta amministratori ed esponenti del mondo socio sanitario, è questa l'occasione per sottoporre all'attenzione del Comitato di monitoraggio le criticità derivanti dall'accorpamento tra la sanità camuna e quella valtellinese e per riorganizzare l'assetto organizzativo sulla provincia bresciana piuttosto che a cavallo tra due province diverse.

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