VERBALE SULLA MANCATA ZONA ROSSA
Un invito eloquente documentato attraverso il verbale ufficiale numero 16 redatto martedì 3 marzo 2020 al termine della riunione del comitato tecnico scientifico nazionale, che invitava il Governo ad adottare provvedimenti restrittivi a causa della netta crescita di contagi nei comuni di Nembro e Alzano Lombardo, comunicata da Regione Lombardia all’Istituto superiore di sanità. Un invito che è rimasto inascoltato. Il 5 marzo in provincia di Bergamo arrivarono 250 tra poliziotti, carabinieri e uomini della Guardia di Finanza pronti a blindare le due località. Purtroppo però mai entrati ina zione. Il verbale veniva inoltrato dalla stessa Regione Lombardia al presidente del Consiglio e al ministero della Salute, come emerge da una nota del 6 aprile: «A fronte della mappatura della diffusione del contagio, Regione Lombardia il 3 marzo ha reiterato, fra le altre, la richiesta di istituire una zona rossa per Nembro e Alzano, attraverso il Comitato Tecnico Scientifico di supporto a Palazzo Chigi che condivideva tale valutazione, inoltrandola al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute». Nonostante i dati e la sollecitazione messa nero su bianco il 3 marzo, le successive 72 ore trascorrevano senza nessun provvedimento. Si arrivava così a sabato 7 marzo quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in tarda serata, annunciava la zona «arancione»: chiusura dell’intera regione, senza nessuna misura ad hoc per Alzano Lombardo e Nembro. Decisioni, o meglio, non decisioni su cui sta indagando anche la procura di Bergamo. Il verbale ufficiale scritto dal comitato tecnico scientifico non figura tra i documenti desecretati dal governo e pubblicati ieri dalla Fondazione Luigi Einaudi. Fa parte invece del materiale fornito da Regione Lombardia al consigliere di Azione Niccolò Carretta, autore della richiesta di accesso agli atti che ha portato alla pubblicazione del verbale. “Grazie alla pubblicazione di questi documenti, afferma Carretta, continua l’opera di trasparenza in merito alla gestione dell’emergenza”.
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