CONTINUANO LE RICERCHE DI FORNONI
Nulla è lasciato al caso, all'opera ci sono i professionisti del settore. Sono riprese nella mattinata di questo martedì la ricerche di Alessandro Fornoni, l'escursionita 46enne di Ardesio di cui si sono perse le tracce domenica. L'ultimo avvistamente certo risalirebbe proprio a domenica mattina alle 8 in vetta alla Presolana, poi più niente, nel frattempo sulle creste – dove oggi si sono concentrate gran parte delle ricerche – sono scesi anche 20 centimetri di neve. Alessandro, di professione meccanico, era solito passare le sue domeniche in una baita di sua prorietà ad Oltressanda Alta. Qui infatti è stata trovata la sua auto. Da questa zona partono diversi itinerari alla volta della Presolana. Ed è su questa vetta, come detto, che sarebbe stato visto alle 8 di domenica mattina. Solo lunedì i familiari hanno lanciato l'allame non vedendolo rientrate. La macchina dei soccorsi e delle ricerche si è messa in moto, sono stati lanciati appelli sui social ed è stato grazie a questi che un gruppo di escursionisti ha raccontato di aver incontrato Alessandro domenica mattina. Le ricerche di questo martedì hanno scandagliato le vette in Presolana, ma si stanno concentrando anche nella zona dove l'uomo aveva la baita e nei dintorni. A disposizione delle squadre di ricerca formate da volontari del soccorso alpino della VI delegazione Orobica, vigili del fuoco, uomini della protezione civile. Il campo base è stato allestito a Clusone, da qui si coordinano le varie squadre, le ricerche, si traccano con le nuove tecnologie i settori dove operare. A supportare delle ricerche anche gli elicotteri dell'Areu e della protezione civile di Regione Lombaridia, oggi è stato utilizzato anche un drone. Le squadre sono state portate in quota dove è necessario muoversi con molta attenzione. Mano mano passano le ore cresce la preoccupazione. Nonostante Alessandro Fornoni conoscesse bene la zona potrebbe essere rimasto vittima di una caduta, oppure di un malore, tra l'altro le abbondanti precipitazioni del fine settimana hanno reso la zona ancora più ostica.
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