SCIOPERO ALLA DIAMALTERIA

Nella mattinata di questo venerdì i lavoratori della Diamalteria Italiana di Darfo Boario Terme hanno incrociato le braccia. Sul tavolo lo strappo compiuti da undici associazioni datoriali che si sono rifiutate di firmare il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare, un settore che anche nel pieno della pandemia ha sempre garantito l’approvvigionamento alla piccola e grande distribuzione. Diamalteria, ad oggi, rientra infatti tra le aziende che ancora non hanno riconosciuto il nuovo contratto, firmato lo scorso 31 luglio. L’intesa prevede un aumento salariale di 119 euro mensili a regime, a cui si aggiungono 5 euro di welfare e altri 30 euro che verranno erogati a tutti i lavoratori impiegati in aziende che non sono coperti dalla contrattazione di secondo livello, ovvero dal contratto aziendale. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno quindi deciso di riconfermare il blocco degli straordinari e delle flessibilità e proclamare le prime quattro ore di sciopero. Venerdì 16 ottobre il presidio si sposterà alla Ferrarelle.

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