PRESIDIO DOMANI AL KILOMETRO ROSSO
In una conferenza stampa unitaria, i segretari delle categorie dei lavoratori metalmeccanici di CGIL CISL UIL di Bergamo hanno illustrato la situazione all’alba dello sciopero di domani (5 novembre) che FIM FIOM UILM hanno indetto a livello nazionale. A Bergamo, la protesta delle tute blu si concretizzerà con un presidio davanti al Kilometro Rosso, il Parco Scientifico Tecnologico, alle porte della città, che ospita aziende, attività di produzione hi-tech, centri di ricerca e laboratori. È il simbolo dell’industria della provincia e da qualche mese anche sede di Confidustria provinciale. “Sono 365 giorni dall'inizio dalla trattativa, 13 incontri ma purtroppo nessun passo in avanti per il rinnovo ccnl: parlare di ritardi è un eufemismo, siamo purtroppo ancora fermi al punto di partenza”. Lo ha affermato Luca Nieri (segretario generale FIM CISL Bergamo). La situazione ha costretto le OO.SS ad indire un sciopero generale di 6 ore a sostegno della trattativa, chiedendo un ulteriore sacrificio ai lavoratori metalmeccanici. “Seppur in condizioni di evidenti restrizioni dovute alla pandemia, abbiamo svolto nella nostra provincia altre 500 assemblee, coinvolgendo un gran numero di dipendenti. Oggi non possiamo pensare, continua Nieri, di competere tecnologicamente con paesi avanzati come la Germania ma contemporaneamente voler gestire relazioni sindacali da paese sottosviluppato I lavoratori metalmeccanici hanno bisogno di avere delle risposte concrete sul tema del salario della formazione, ha ribadito Emilio Lollio (segretario generale UILM UIL Bergamo). Dobbiamo incrementare la contrattazione all'interno delle aziende, un aspetto che doveva essere un valore aggiunto nell'ultimo rinnovo del contratto nazionale, ma purtroppo, anche qui, la trattativa ha avuto un esito negativo.
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