STOP AI DILETTANTI

Dopo poco più di un mese dalla ripresa, una nuova frenata si abbatte sul mondo dello sport. A pochi giorni dal DPCM del 13 ottobre che sanciva il divieto della pratica degli sport di contatto a livello amatoriale su tutto il territorio nazionale, una nuova ordinanza, questa volta a carattere regionale, è entrata a gamba tesa sull’universo sportivo. Regione Lombardia, dopo essersi confrontata con i sindaci dei capoluoghi e aver avuto l’ok dal Comitato Tecnico Scientifico, nella tarda serata di questo venerdì ha emesso un nuovo provvedimento. Sul banco degli imputati, tra le varie misure di contenimento del coronavirus, anche il mondo degli sport di contatto a livello dilettantistico. La nuova ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana, ha infatti messo nero su bianco il fermo di tutte le attività: fino al prossimo 6 novembre non solo non si potranno disputare competizioni a valenza regionale e provinciale, ma saranno sospese anche tutte le attività di allenamento delle società sportive dilettantistiche. In Lombardia, calcisticamente parlando, stop dunque ai campionati sotto l’egida del CRL e del Comitato Provinciale, dall’Eccellenza alla Terza Categoria. Avanti solamente Serie D, Juniores e Serie B e C femminile poiché a carattere nazionale. Il basket, sotto il controllo della FIP, ha comunicato la sospensione dell’attività agonistica di tutte le categorie dilettantistiche regionali senior e giovanili, compreso il minibasket. Debutto stagionale, dunque, rimandato per il Basket Iseo. Capitolo pallavolo la FIPAV Lombardia ha confermato che sono consentite tutte le attività delle squadre iscritte ai Campionati Nazionali di Serie A e Serie B nel rispetto delle norme vigenti, mentre sono sospesi allenamenti e partite di Serie C e D e delle squadre iscritte ai campionati territoriali e giovanili. Anche la FIR, la Federazione Italiana Rugby, ha fermato tutte le competizioni e attività organizzate dal comitato regionale lombardo, consentendo un regolare svolgimento delle attività solo per le squadre che disputano competizioni nazionali. Ancora da chiarire, dopo vari esposti al CONI o a enti promozionali come lo CSEN, la posizione degli sport da combattimento, karate, judo, arti marziali, kickboxing che, in virtù dell’apertura consentita a sale fitness e palestre, vorrebbe proseguire per lo meno gli allenamenti a distanza e con le dovute precauzioni. Novità in merito dovrebbero giungere nei prossimi giorni. Il CSI, dal canto suo, ha deciso di rinviare a dopo il 6 novembre la prima giornata dei campionati prevista questo fine settimana. Quel che è certo, in attesa di precisazioni e nuove misure, è che il mondo dello sport si prepara ora ad affrontare una nuova battaglia, una corsa verso la sopravvivenza, che forse non tutti riusciranno a portare a termine.

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