IL COVID NON FERMA LA FIERA DI SAN GALLO

A Malonno l'agricoltura è sempre stata una delle attività più importanti non solo per l'economia di molte famiglie che da generazioni mandano avanti aziende agricole, stalle e fattorie di famiglia ma anche per constratare l'abbandone del territorio montano. Per aiutare gli allevatori nella selezione dei capi e per portarli al centro dell'attenzione dei più piccoli, perché conoscano un modo rurale che è parte della loro storia, dal 1949 a Malonno si svolge la Fiera di San Gallo: una tradizione lunga 72 anni che quest'anno non si è fermata a causa del Covid e si è svolta all'aperto, in grandi spazi, nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza grazie all'uso delle mascherine e al triage della protezione civile. I bovini hanno sfilato nel ring accompagnati dagli allevatori, sotto gli occhi dei giudici che hanno valutato il bestiame a seconda delle diverse categorie. Obiettivo: conoscere le qualità dei propri animali per migliorare la qualità del latte, dei prodotti caseari e la redittività delle aziende. Il prezzo del latte è l'eterno problema del settore, perchè gli allevatori non riescono a ripagare le spese di produzione, soprattutto quando le aziende sorgono in montagna su versanti scoscesi, e il periodo non è dei più facili ma i prodotti caseari sono sempre più apprezzati.

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