SPORT: COSA CI SIAMO PERSI
Ogni maledetta domenica? Non questa volta. Sospirano inconsolabili allenatori, atleti, addetti ai lavori e, soprattutto, i tifosi, seguaci di quel tifo irriducibile, pronti a seguire i propri idoli in ogni angolo dello stivale. Il coronavirus ha messo in ginocchio lo sport del nostro territorio, costretto a fare i conti con le ordinanze ministeriali volte a salvaguardare la salute di sportivi, famiglie e sostenitori. In settimana, a partire da giovedì 27 febbraio, una prima deroga ha consentito alle tante società interessate dalle restrizioni di poter tornare ad allenarsi, con gli impianti sportivi riaperti unicamente per la preparazione a porte chiuse. Il n.1 del Coni Giovanni Malago proprio questo sabato si è espresso in favore dell’adeguamento all’attuale stato di emergenza, chiedendo alle federazioni ancora qualche giorno di tolleranza. In attesa di capire per quanto si protrarrà il fermo, con la possibile disputa a porte chiuse delle gare in programma il prossimo weekend, univoca resta l’attenzione alla salute dei cittadini. Nel frattempo, sguardo al calendario, sono già molti gli eventi ai quali si è stati costretti a rinunciare. Dalla prima tappa degli Assoluti di Enduro, in programma questo fine settimana a Passirano, in Franciacorta, alla miriade di attività svolte ogni weekend sotto l’egida arancioblu del CSI. Lo stop al pallone, anche a porte chiuse, ha visto in Serie D il rinvio dell’atteso derby tra Breno e Calvina che doveva disputarsi a Desenzano, mentre in Eccellenza il Darfo Boario ha dovuto rinunciare allo spareggio play out, dentro fuori, contro il CazzagoBornato. Seguono a ruota tutte le altre formazioni dei nostri gironi dilettantistici. La FISI bresciana, riunita nel Comitato Alpi Centrali, ha dovuto fare i conti con la mancata autorizzazione al recupero delle gare che non si svolte nel periodo di sospensione che, qualora si protrarrà, riesca seriamente di danneggiare la stagione agonistica di molti tesserati. Fermi anche Basket e Pallavolo, il rugby dal Top12 fino alla Serie C e costretto a ridisegnare il finale d’annata. Ripercussioni anche sul mondo dell’atletica locale, con l’ostacolista di Cividate Camuno Paolo Gosio che, a causa dell’annullamento di un meeting indoor in programma a Modena, dovrà rinunciare alla ricerca del primato italiano allievi. Lo sport freme e vuole correre: il governo, per il momento, dice no.
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