FURTI E SEQUESTRI NEL BRESCIANO

Un uomo senza fissa dimora, originario della Guinea, è stato colto sul fatto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brescia mentre, dopo aver fatto irruzione all’interno di un ristorante della città tentava di scappare con la refurtiva. L’uomo aveva infatti forzato una finestra del giardino del locale e, quando i militari sono intervenuti, lo hanno sorpreso all’interno dell’esercizio intento ad asportare il registratore di casa, nonché bottiglie di liquore e altri generi alimentari. A quel punto è subito scattato l’arresto e la refurtiva è stata prontamente restituita al titolare dell’attività. Dal capoluogo al gardesano. I carabinieri di Salò hanno, invece, sequestrato 17,6 chili di marijuana in fase di preparazione e venti piante della stessa coltivazione a San Felice del Benaco. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, era scattata la scorsa estate, quando i carabinieri impegnati nel pattugliamento del territorio aveva avvertito un forte odore provenire da un appezzamento agricolo. I primi accertamenti avevano portato ad una coltivazione legale di marijuana ad opera di un’azienda del territorio, ma i successivi approfondimenti hanno consentito di individuare nelle vicinanze un’identica coltivazione illegale curata da un 38enne di Salò insieme altre quattro persone. Dopo la campionatura delle piante presenti, oltre 500, si è scoperto si trattava di erba con alta percentuale di thc, anche 20 volte superiore a quella consentita dalla legge, pari allo 0,6%. Ottenuto il riscontro i carabinieri hanno provveduto a sequestrare le piante illegali che erano state tagliate in buona parte e messe ad essiccare. Una successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione dell’affittuario del campo ha permesso inoltre di rinvenire altri 80 grammi di marijuana.

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