91ENNE TRAVOLTA E UCCISA A ISEO
Maria Stefini, 91enne iseana, è morta attorno alle 18.00 di questo venerdì 20 novembre nella centralissima via Roma a Iseo, travolta da un Mercedes classe A scura, condotta da una 22enne. L’anziana conosciuta in paese col soprannome di «Canarina», come faceva spesso, aveva trascorso il pomeriggio sul lungolago con due amiche e stava rientrando a casa. Aveva percorso via Mirolte e stava attraversando via Roma per raggiungere la sua casa in via Bornardi quando l'auto condotta dalla giovane è l'ha travolta. Come spesso accade in questi casi, l'impatto con il corpo della donna ha lasciato un evidente segno sul lato destro del cofano dell'auto; quindi il cristallo anteriore si è scheggiato a causa dell'impatto dopo il quale l'anziana è stata scaraventata in avanti per una decina di metri, nella direzione di marcia dell'auto verso sud. La giovane alla guida dell’auto, forse a causa del buio, non avrebbe visto la donna e non è riuscita ad evitarla. Immediato l'allarme al 112: sul posto sono giunte due pattuglie di agenti della Polizia Locale di Iseo: gli uomini della locale hanno tentato di rianimare l'anziana praticandole il massaggio cardiaco in attesa dell'ambulanza della Croce rossa di Palazzolo giunta poco dopo e dell'elicottero del 118 da Brescia: i sanitari hanno tentato l'impossibile, ma l'anziana era già deceduta a causa dei gravissimi traumi riportati nel violento impatto con l'auto. Quindi i Carabinieri di Iseo, intervenuti sul posto per i rilievi di legge, hanno vagliato attentamente la dinamica che però non ha lasciato dubbi: l'anziana stava attraversando e l'auto l'ha travolta. La zona pare sia nota anche per analoghi incidenti, fortunatamente meno gravi, probabilmente perché molti residenti nella zona collinare di Iseo si recano nel centro storico o sul lungolago a piedi. Gli attraversamenti di pedoni, infatti, in quel tratto di via Roma sono molto frequenti. Maria Stefini, vedova da qualche anno, viveva da sola e la sua unica figlia si era trasferita da anni in Australia. Non essendoci dubbi sulla dinamica dell'incidente, il magistrato di turno ha concesso il nulla osta per il rientro della salma presso l'abitazione in via Bonardi.
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