PREVISTI MENO PAZIENTI NELL'AREA CRITICA

Meno contagi e ricoveri Covid nelle scorse 24 ore in bergamasca, in tendenza con l'andamento regionale. Il flusso dei ricoverati nelle strutture ospedaliere si è attestato a quota 800, di cui 81 in Terapia intensiva. Numeri confortanti , come ha commentato Luca Lorini, direttore del Dipartimento Emergenza urgenza dell’ospedale Papa Giovanni XXIII°. “Gli accessi al pronto soccorso e le chiamate al 118 stanno diminuendo e ciò comporterà nel giro di qualche giorno meno pazienti in Terapia intensiva”. Il maggior numero dei ricoverati proviene dalle zone critiche di Milano, Monza,Varese, Como, Brescia e Pavia. Evidentemente la prima tragica andata che ha colpito drammaticamente la bergamasca è servita ad evitare il ripetersi di quanto accaduto. Ma vediamo nel dettaglio la situazione nelle scorse 24 ore. All'OspedalePapa Giovanni a ieri erano 179 i pazienti ricoverati tra ospedale e Fiera, - 19 in un giorno: 104 degenti ordinari, 12 in sub intensiva, 63 in Terapia intensiva, di questi 31 in Fiera; 149 i ricoverati nell’Asst Bergamo Est, +2, così ripartiti: 59 nell’ospedale di Seriate, di cui 5 in Terapia intensiva, 25 ad Alzano Lombardo, 26 a Lovere, 16 a Piario e 23 a Gazzaniga; all’Humanitas Gavazzeni 60 ricoverati -7 rispetto al dato prevedente: 51 degenti, 6 in Terapia intensiva e 3 «grigi» in attesa del tampone; 199 i ricoverati nell’Asst Bergamo Ovest +2: 103 a Treviglio e 96 a Romano; sono 135 i ricoverati nel Policlinico di Ponte San Pietro, di questi 7 in Terapia intensiva, un incremento totale di 15 unità ma dovuto in realtà al computo di pazienti ricoverati tra sabato e domenica e comunicati solo successivamente; 44 alla Clinica San Francesco e 34 alla Casa di Cura Palazzolo. La curva dei contagi si è abbassata anche per il mondo della scuola. Il report settimanale di Ats Bergamo, che riguarda studenti, insegnanti e personale non docente, consegna numeri in discesa nel periodo dal 16 al 22 novembre. In particolare, rispetto alla settimana precedente i valori assoluti si sono praticamente dimezzati: erano stati infatti 313 i contagi registrati tra 9 e 15 novembre.