SPACCIAVA COCAINA SOTTO CASA

Il via vai sospetto da casa sua, soprattutto di sera e di notte, ha insospettito alcuni residenti che hanno segnalato la cosa ai carabinieri. Così i militari di Darfo Boario Terme si sono appostati fuori dall’abitazione di un giovane incensurato di Angolo Terme e hanno notato l’andirivieni sospetto sotto serale e notturno sotto casa. Un via vai di persone che in macchina si avvicinavano al portone, il giovane scendeva, consegnava loro qualcosa dal finestrino e risaliva in casa. Così la scorsa notte i carabinieri hanno fermato una di queste persone, una  45enne di Colere trovata con una dose di cocaina appena acquistata per 50 euro. I militari sono così saliti in casa del sospetto pusher e lo hanno trovato con un’altra dose di cocaina, un bilancino di precisione, 1000 euro in contati e il materiale per confezionare le dosi. Si tratta di un operaio 25enne romeno senza precedenti che quindi è stato arrestato. Devono invece ora presentarsi in caserma in attesa del processo, i quattro giovani che questo venerdì sera a Sirmione sono stati trovati in una casa con un etto e 30 grammi di hashish. I militari durante un controllo infatti hanno notato l’odore di hashish e hanno perquisito l’abitazione trovando la droga. Spacciava cocaina davanti ad una scuola elementare il 35enne arrestato a Bonate Sopra dai carabinieri della Compagnia di Ponte San Pietro dopo che per giorni era stato notato aggirarsi nel parcheggio e avvicinare diverse persone. Addosso aveva 25 dosi di cocaina. Ad Albino a finire in manette per droga è stato un operaio di Alzano Lombardo trovato con 35 dosi di marijuana nascoste in varie zone della casa, dal barattolo del caffè alla busta delle scarpe. L’uomo era già conosciuto dai carabinieri che lo hanno fermato e perquisito prima per strada e poi a casa, trovando le prove del fatto che avesse ripreso l’attività di spaccio. Sarebbero invece un 58enne e una 25enne bulgari i borseggiatori di supermercati che facevano sparire portafogli e borsette sopratutto alle persone anziane in diversi supermercati della bassa bresciana. La donna, incinta, individuava nel supermercato la vittima, in genere una persona anziana che faceva la spesa con la borsa nel carrello, e approfittando di un momento di distrazione le sfilava il portafoglio dirigendosi con l’uomo che la attendeva fuori in macchina, al più vicino bancomat per effettuare subito prelievi di contanti con il codice Pin che in genere gli anziani scrivono in un foglietto nel portafoglio. I carabinieri di Ghedi sono risaliti alla coppia di borseggiatori grazie ai filmati delle videocamere di sorveglianza dei supermercati e così li hanno seguiti e sorpresi proprio mentre stavano derubando una 60enne che stava facendo la spesa. Sono stati fermati e denunciati a piede libero. In manette anche il 18enne italiano e il 20enne marocchino che nei giorni scorsi a Brescia avevano rapinato un 16enne in metropolitana, costringendolo a prelevare al bancomat e a consegnare loro dei soldi. Ai due gli agenti della squadra mobile bresciana sono arrivati grazie all’accurata descrizione della vittima.

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