APPELLO PER RIAPRIRE I RISTORANTI LA SERA

Da più parti arriva l'appello al Governo che prenderà in mano le redini del Paese nei prossimi giorni e sarà chiamato ad approvare i nuovi Dpcm, di riaprire anche la sera nelle zone gialle quei ristoranti che rispettano le misure di sicurezza con plexigrass tra i tavoli e distanziamento di un metro tra i posti a sedere. Un appello che arriva prima di tutto dal mondo dalle ristorazione: le aperture serali per i ristoranti rappresentano l'80% del fatturato e i ristoratori, oggi obbligati a tenere aperto fino alle 18.00, sono convinti di poter garantire la stessa sicurezza dell'ora di pranzo, anche all'ora di cena, contingentando gli ingressi, privilegiando le prenotazioni, facendo sedere solo 4 persone per tavolo e solo su tavoli con postazioni a sedere ben distanziate o divise dal plexigrass. Questo permetterebbe alla categoria tra le più colpite dalle chiusure di tornare a respirare e con essa anche tutto l'idotto agroalimentare legato alla filera della ristorazione che ha subito pensanti perdite economiche. Un appello quindi condiviso anche dall'assessore regionale all'agricoltura Fabio Rolfi che attraverso Regione Lombardia chiede al Governo, dati del contagio permettendo, di rivedere la chiusura alle 18.00 dei ristoranti nelle zone gialle quando il 5 marzo verrà messa mano al nuovo Dpcm. Fino alla prima settimana di marzo quindi, quando scadrà il nuovo Dpcm firmato dal presidente uscente Giuseppe Conte, difficile parlare di novità in questo senso anche se è stato lo stesso ministero per lo Sviluppo Economico a porre il quesito al Comitato Tecnico Scientifico per predisporre un protocollo di sicurezza a prova di contagio per i gestori dei locali pubblici. La decisione dipenderà molto dall'andamento dei contagi e dalla conseguenza che la riapertura delle scuole superiori, a distanza di due settimane dal ritorno in classe, avrà sul numero di positivi.

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