750 LAVORATORI IN CERCA DI FUTURO

Il 13 marzo sono stati chiusi i negozi a marchio Cash & Carry, fra questi il punto vendita di Braone, settimana scorsa alcuni punti vendita con insegna Despar (fra questi quelli di Lovere e Marone), entro mercoledì 31 marzo chiuderanno tutti gli altri. Il destino dei 750 lavoratori del gruppo Alco – di cui queste insegne fanno parte – il 60% occupato in provincia di Brescia, circa 60 addetti nei punti vendita bergamaschi, è affidato ora ai cosiddetti concordati preventivi già depositati presso il tribunale – nel frattempo si sta facendo partire la cassa integrazione -. Pare anche ci siano trattative in corso con un altro grosso gruppo della distribuzione e dei supermercati ma al momento non c'è nulla di certo, ecco perché anche in questo momento, come avevano già fatto nei mesi scorsi, le organizzazioni sindacali del territorio esprimono forte preoccupazione per questa situazione e per il futuro dei lavoratori. Sono circa 60 quelli del comprensorio camuno-sebino impiegati presso il Cash & Carry di Braone ed i Despar di Lovere e Marone. Le organizzazioni sindacali intanto hanno contattato la prefettura di Brescia, informato della situazione la Regione con cui ci sono già stati numerosi incontri e il ministero. Si spera di poter far partire la cassa integrazione già dal primo aprile e intanto si attendono gli svilupppi di una trattativa con un altro gruppo del settore.

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