LETTERA ANONIMA, LA CASA DELLA SERENITA' RISPONDE

Il Cda e la dirigenza della Casa della Serenità Onlus di Lovere, rispondono attraverso la stampa, alla lettera anonima, dai contenuti diffamatori, spedita nei giorni scorsi per posta, ai cittadini di Lovere e non solo. Una lettera che rischia di compromettere la reputazione che negli anni la Fondazione Martinoli si è costruita dal 1960 ad oggi, perchè a differenza delle altre due lettere anonime recapitate alla direzione nel 2016 e 2017, su cui la Fondazione aveva sorvolato, questa volta la missiva è stata spedita per posta, con mittente anonimo, ai cittadini loveresi e non solo, ad attività, privati e persino famiglie di clienti della struttura. E questa volta quindi la Fondazione non può non prendere provvedimenti. In questi giorni verrà sporta denuncia contro ignoti alla scopo di risalire all'autore o agli autori della lettera. L'autore o gli autori della lettera, parlano di una situazione di sofferenza generale del personale, dovuta in primo luogo alla riorganizzazione dei turni di lavoro del personale ASA, per mettere, una seconda Asa di notte. Una riorganizzazione che entrerà in vigore il 1 gennaio di 2018 è vero, ma che- chiarisce il Cda - è frutto di una trattativa sindacale che ha coinvolti i dipendenti. Nella lettera sono contenute accuse e critiche molto pesanti, sul piano professionale, a tre figure chiave della struttura: il direttore, l'infermiera responsabile e il direttore sanitario i cui comportamenti preguidicherebbe la serenità del personale e quindi degli ospiti. Ma da questa lettera e dai suoi contenuti, molti lavoratori e dipendenti hanno preso le distanze, così come i sindacati, e moltissime sono state le chiamate e manifestazioni di solidarietà dimostrate dai cittadini, parroco compreso, alla Fondazione. La Casa della Serenità, è una struttura affacciata sul Sebino, moderna, con 110 posti accreditati, di cui 20 di Nucleo Alzheimer, servizio RSA aperta, attività fisioterapica e con un bilancio di tutto rispetto tanto da essere conderata una delle migliori a livello provinciale e da ospitare ospiti da fuori regione. Una struttura che vuole essere di nome e di fatto una Casa delle Serenità, dove al centro ci sono gli ospiti e i lavoratori che vi lavorano, un centinaio. Proprio perchè si tratta di una realtà così complessa, spesso la direzione deve prendere decisioni che difficilmente possono essere da tutti ugualmente gradite, ma ci sono canali corretti da utilizzare, per esporre eventuali problematiche, senza ricorrere alla diffamazione.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori