RIFORMA SULL' ASSISTENZA AI DISABILI

Da oggi saranno i Comuni a gestire i Servizi di trasporto scolastico per studenti privi di autonomia e i Servizi di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli studenti con disabilità fisica, intellettiva o relazionale nella scuola superiore. Quanto invece agli interventi per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriali per ogni ordine e grado di istruzione e per la formazione professionale, questi verranno gestiti (grazie a una delega della Regione) da Ats, in continuità con quanto realizzato in fin ora dalla Provincia, con il passaggio dei 14 dipendenti a tempo indeterminato preposti allo svolgimento del servizio da via Tasso alla Regione. «Un passaggio molto delicato – sottolinea Matteo Rossi, presidente della Provincia – perché questo non è un servizio come gli altri, ma si parla dei diritti di tanti ragazzi e di tante famiglie. Noi consegniamo a Regione un fiore all’occhiello del nostro territorio, il servizio Spidis (Servizio Integrazione Disabili Sensoriali) consapevoli di aver fatto fino in fondo il nostro dovere anche in questi tre anni difficili durante i quali nel bilancio provinciale abbiamo dato priorità al sociale e alle disabilità pagando ai Comuni tutto quello che c’era da pagare. Non nascondiamo una certa preoccupazione, sia perché su altre funzioni passate a Regione continuiamo a registrare il malcontento di tanti cittadini, sia perché dai sindaci e dalle famiglie ci stanno arrivando segnalazioni di un ridimensionamento dei contributi». I tre servizi gestiti da Via Tasso costituivano un impegno economico importante, che solo l’anno scolastico scorso è stato pari a 4.910.467,29 euro totali. Le spese per Spidis, sono state pari a 657.800 euro per 137 utenti. Per l’assistenza scolastica, il servizio sarà ancora garantito dai Comuni, poi rimborsati dalla Regione fino a coprire un massimo di 10 ore settimanali per studente. L’anno scorso a Bergamo erano 532 i ragazzi assistiti, e di questi 181 avevano necessità di essere seguiti per più di 10 ore alla settimana. La spesa totale che la Provincia ha rimborsato ai Comuni in questo ambito l’anno scorso è stata pari a 4.035.509 euro. Nel capitolo trasporto scolastico: Via Tasso nel 2016 ha coperto spese per 90 studenti, per un totale di 217.157 euro. «Quella del presidente Rossi è una dichiarazione demenziale che non tiene conto di una cosa molto semplice – replica Massimo Garavaglia, assessore a Economia, Crescita e Semplificazione di regione Lombardia – : la Regione si accolla questa funzione perché lo Stato ha deciso di finanziare solo al 50% questo servizio. Se fosse rimasto in capo alle Province con decurtazione di questo tipo ci sarebbero stati problemi. Responsabilmente la Regione si è accollata anche il resto».

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