AUTONOMIA, STOP SULLA SCUOLA
Offerta formativa, stupendi, selezione dei docenti, graduatorie. Nessuno di questi aspetti potrà essere regionalizzato, cioè gestito dalla Regione anziché dallo Stato. E' lo stop che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato alla richiesta della Lombardia di gestire in autonomia, tre le altre materie, anche la scuola. Il timore che ha prevalso è quello espresso dai 5 stelle di creare sistemi scolastici differenziati, basati sulle risorse economiche delle singole Regioni e senza tener conto del principio dell’unitarietà dell’istruzione. Esce quindi deluso e amareggiato dal vertice sull'autonomia di Palazzo Chigi il governatore lombardo Attilio Fontana. "Credo che questo comportamento sia irrispettoso dei cittadini lombardi che hanno espresso direttamente, con un referendum, la loro volontà di mantenere sul loro territorio le risorse risparmiate grazie ad un'amministrazione virtuosa dell'ente regionale. “Gli studenti” - conclude- “hanno diritto ad avere una continuità per tutto il percorso scolastico, senza trovarsi, come accade, con docenti sempre differenti o che spesso arrivano dopo mesi dall'inizio dell'anno. Scuola a parte, la trattativa Stato Regioni sull'autonomia continua anche se il governatore lombardo afferma di non voler sottoscrivere l'intesa, con queste premesse.
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