SALVINI: AUTONOMIA O SI VOTA

“O arrivano i sì oppure insieme non si può governare.” L'ultimatum del ministro dell'Interno Matteo Salvini si riferisce in particolar modo all'autonomia. Ad introdurre il tema è l'assessore regionale al bilancio Davide Caparini che con il governatore lombardo Attilio Fontana sta seguendo passo per passo una trattativa che dopo un anno non ha ancora portato ad un accordo. “Abbiamo bisogno delle risorse per l'autonomia, non chiediamo altro” - ha affermato il leghista camuno e Salvini si è subito schierato dalla parte dei governatori di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che nei giorni scorsi hanno espresso delusione per lo stop messo dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla regionalizzazione dell'istruzione e che hanno affermato di non voler firmare nessun accordo con queste premesse. "Saranno quelli del Sud a beneficiare dell'autonomia. Io lo voglio unire questo Paese" – ha affermato Salvini. Il leader della Lega è stato accolto in Franciacorta con un bagno di folla. Centinaia di persone (militanti della prima ora, ma anche moltissime famiglie e giovani) hanno affollato il teatro Mucchetti di Adro dove ad accogliere il vicepremier c'era l'eurodeputato di casa Oscar Lancini. Non solo l'autonomia, ma anche la Tav, l'Europa, con i Cinque Stelle che potrebbero entrare nel gruppo parlamentare di Macron o ancora la manovra economica che deve essere coraggiosa. I punti su cui crescono di giorno in giorno le tensioni nel governo giallo verdi sono molti. “Se ci dovessimo accorgere che qualcuno ha il freno a mano tirato, andiamo avanti da soli!” - ha ribadito Salvini.

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