AUTONOMIA, CAPARINI: DA CONTE VOLONTA' DI TROVARE ACCORDO
I lombardi vogliono amministrare autonomamente alcune materie oggi in capo allo Stato Centrale. Vogliono in sostanza, amministrarsi. Perché hanno dimostrato di saperlo fare e perché la Costituzione prevede che possano farlo. Ovviamente lo devono fare nel rispetto della coesione nazionale ed è di questo che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante l'incontro a Palazzo Lombardia con il governatore lombardo Attilio Fontana e l'assessore regionale al bilancio, il camuno Davide Caparini, si è fatto garante con i 5 stelle, per sciogliere le riserve e dare il pieno appoggio del governo giallo verde, alla richiesta di autonomia avanzata dalla Lombardia così come dal Veneto e dell'Emilia Romagna. Quello che la legislatura Fontana sta facendo è seguire la strada dettata dalla Costituzione in seguito alla riforma del titolo V introdotta nel 2001: la Regione che chiede di amministrare autonomamente alcune competenze e risorse oggi in capo allo Stato Centrale, deve trovare proprio con lo Stato centrale l'accordo su quali competenze e quali risorse fare valere il diritto ad una maggiore autonomia. Sono 6 mesi che Regione Lombardia sta trattando con il Governo giallo verde e la trattativa, in alcuni punti un braccio di ferro, si svolge a suon di tavoli tecnici e politici con i Ministeri competenti. Una volta trovata l'intesa poi la palla passerà al Parlamento.
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