UNA MOZIONE PER L'AUTONOMIA

La Regione invia a tutti i sindaci lombardi una lettera con il testo di una mozione che se approvata da tutti i consigli comunali e rispedita a Palazzo Lombardia, darebbe ancora più potere alla Lombardia nella trattativa con il Governo per ottenere maggiori forme di autonomia dallo Stato. L'iniziativa è stata presentata in consiglio regionale alla presenza del governatore Attilio Fontana. Chiamando i Consigli comunali a votare e approvare questo documento la Regione dare un segnale forte al Governo in un momento in cui il percorso avviato con il referendum del 22 ottobre 2017 sta dando l’impressione di arenarsi. Un'ulteriore spinta dal basso quindi per accelerare i tempi e per coinvolgere nella richiesta maggiormente i Comuni e gli amministratori, accanto ai cittadini che si sono già espressi nel referendum. Viste tutte le possibilità che la Costituzione prevede in tema di autonomia e divisioni delle competenze tra Stato e Regione, premesso che non esiste una legislazione nazionale che indichi specificatamente la procedura da seguire nel corso della trattativa tra lo Stato e la Regione per definire l’Intesa, preso atto degli esiti del Referendum consultivo che si è svolto il giorno 22 ottobre 2017 e che ha visto la partecipazione del 38,74% degli aventi diritto al voto in Lombardia, il 95,10% dei quali si è espresso a favore del quesito referendario proposto, le amministrazioni comunali sono chiamate a sollecitare la risposta del governo in merito alla scelta della popolazione lombarda sulla questione autonomia. Negli ultimi mesi attraverso la Conferenza Stato Regioni, la Regione ha elencato una serie di funzioni legislative e amministrative che chiede di poter gestire autonomamente, con l'indicazione, nel documento oggetto della trattativa, delle risorse finanziarie necessarie ed è proprio il tema delle risorse, di cui si parla troppo poco, a preoccupare di più l'amministrazione regionale guidata dalla Lega. Ora tocca al governo Conte la sua parte.

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