SPACCIO, RESISTENZA E LITI, CARABINIERI AL LAVORO

L'ultimo a finire in manette è un 31enne di Montisola fermato per lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ma l'elenco della violazioni e degli arresti, anche nelle ultime ore, in provincia di Brescia, è lungo. Tanto è vero che nella rete della forze dell'ordine sono finiti anche due spacciatori, condomini rissosi e imprenditori che non rispettano le norme igieniche e sul lavoro. Andiamo con ordine. Nelle ultime ore i carabinieri di Marone sono intervenuti a Montisola in soccorso di un agente della polizia locale aggredito da un 31enne che in preda ad alcol e droga – già in regime di libertà vigilata – minacciava i passanti fuori dall'ufficio postale. Il vigile intervenuto per calmarlo si è preso un colpo in faccia. Solo l'arrivo dei militari di Marone ha permesso di fermare il giovane e consegnare all'autorità giudiziaria che lo ha ristretto ai domiciliari. L'accusa per lui è di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Una coppia di stranieri è finita in carcere a Bergamo su ordine del GIP. I due secondo le indagini svolte dai carabinieri gestivano un importante giro di spaccio fra le province di Brescia e Bergamo. Sono finiti in ospedale e si sono presi pure una denuncia un 66enne pensionati e un 21enne disoccupato, vicini di casa che in un condominio di Montichiari sarebbero venuti alle mani dopo una lite. Pare che il pensionato si sia lamentato perché il giovane ascoltava musica ad alto volume nel cortile. Pare che fra i due vi fossero vecchi attriti, sta di fatto che dalle parole si è passati ai fatti tanto è vero che il pensionato sarebbe stato colpito dal decespugliatore e si è difeso con un coltello. Entrambi sono finiti in ospedale. Nel corso di controlli nei locali e sul territorio i carabinieri di Gussago, insieme ai NAS e ai NIL hanno controllato un'azienda dolciaria del paese dove sono emerse una serie di irregolarità sia sotto il profilo igienico sanitario e sia per la violazione della normativa sull’impiego dei lavoratori dipendenti. Da qui una serie di sanzioni per 8 mila euro, una maxi sanzioni per impiego di lavoratori in nero, multe anche ai dipendenti al lavoro senza dispositivi anti covid. Infine nelle ultime ore i carabinieri di Brescia hanno arrestato un 38enne irregolare e già colpito da decreto di espulsione che non si è fermato all'alt dei militari e che è stato bloccato qualche metro più avanti.

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