CASI COVID DIMEZZATI IN UN MESE

In bergamasca la curva dei contagi corre all’ingiù, e lo fa inequivocabilmente, passando dai 1.752 accertati fra il 31 marzo e il 6 aprile ai 1.148 tra il 7 e il 13 aprile, un taglio di 604 unità pari al 34%. Secondo quanto chiarisce Ats Bergamo nel suo consueto report settimanale, negli ultimi sette giorni siamo a quota 100 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, contro i 153 registrati fra il 31 marzo e il 6 aprile, i 170 del periodo 24-30 marzo. Crescono anche i Comuni senza nuovi positivi nell’arco degli ultimi sette giorni: dai 57 rilevati fra il 31 marzo e il 6 aprile il dato sale a quota 73. Il trend in netta discesa si nota un po’ dappertutto ad eccezione dell' Alto Sebino. Intanto da Ats arriva un nuovo invito alla prudenza. Il passaggio di fascia, da rosso ad arancione, con la riapertura parziale delle scuole e delle attività commerciali potrebbe determinare, come è successo nel corso della seconda ondata, un rischio di possibili risalite della curva epidemica, è dunque fondamentale continuare a mantenere un’attenzione elevata. Mentre prosegue la riduzione della pressione ospedaliera, ieri con 6 ricoverati in meno nelle terapie intensive lombarde. Il virus continua a mietere vittime. Sono stati 6 i decessi nella Bergamasca nelle ultime 24 ore, il dato più alto dall’8 aprile, per un bilancio che da inizio mese porta a 60 le vite spezzate. In Lombardia sempre ieri i morti per Covid sono stati 85, rispetto ai 94 di martedì e ai 62 di lunedi.

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