TRUFFA AUTO, NEI GUAI DUE FRATELLI
I militari della Compagnia di Zogno, insieme a quelli del Comando Provinciale di Varese, lo scorso 24 marzo hanno dato esecuzione ad 8 ordinanze cautelari emesse dal Tribunale di Bergamo, di cui 3 in carcere e 5 agli arresti domiciliari a carico di persone di cittadinanza italiana, residenti a Trescore Balneario,Mornico al Serio,Madone,Fagnano Olona (Varese) eBusto Arsizio (Varese), indagati a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa, insolvenza fraudolenta, calunnia, ricettazione, trasferimento fraudolento di valori ed estorsione, nella compravendita di veicoli mediante la costituzione di “concessionari fantasma”. L’attività indagine condotta dai militari della stazione di Villa d’Almé, coordinata dal pubblico ministero della Procura di Bergamo Emanuele Marchisio, iniziate nel dicembre 2019 fino a marzo 2021, si è focalizzata su un sodalizio criminale composto principalmente da sinti italiani con il supporto di altri soggetti di nazionalità italiana, avviata a seguito delle diverse frodi che hanno interessato una concessionaria orobica. Il sodalizio pubblicizzava le vetture tramite i siti internet indicando un prezzo particolarmente conveniente; invitava quindi alla visione del mezzo presso l’autosalone, a cui seguiva la richiesta di versamento di una caparra, la richiesta di pagamento anticipato del saldo mediante bonifico su conto corrente; indicazione della data di consegna del mezzo alla settimana successiva rispetto a quella in cui era stato effettuato il pagamento. Queste procedure si concludevano con la mancata consegna del veicolo. Si è appurato come la medesima auto fosse soggetta a plurime vendite a diversi clienti, di cui nessuna andata a buon fine, e che complessivamente hanno generato un profitto di circa 185.700 euro.
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