TRAGEDIA GARDA: INDAGATI I DUE TURISTI

E' stato ritrovato nel tardo pomeriggio di domenica 20 giugno il corpo senza vita di Greta Nedrotti, la 25enne di Toscolano Maderno dispersa nelle acque del lago di Garda dalla sera di sabato 19 giugno, quando la barca sulla quale si trovava è stata centrata in pieno da un motoscafo che non si è fermato a prestare soccorsi ed è scappato. Nello scontro ha perso la vita anche Umberto Garzarella, il 37enne di Salò che si trovava sulla barca insieme alla 25enne, trovato cadavere sulla sua piccola imbarcazione sventrata e avvistata da un residente in zona recuperata dalla Guardia Costiera nelle acque antistanti i paesi di Salò e San Felice domenica mattina all'alba. Umberto Garzarella, 37 anni, era titolare di un’azienda di manutenzione caldaie del gruppo Immergas — grande appassionato di nautica, era il proprietario del piccolo natante — e Greta Nedrotti, 25 anni, e residente nell’Alto lago, a Toscolano Maderno, era studentessa universitaria di Economia. Si frequentavano, avevano cenato sul lago a Salò per assistere alla Mille Miglia e poi si erano allontanati pere riportare la barca nel rimessaggio, sull'altra sponda del Golfo. Intorno alle 23.00, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il dramma. La loro piccola imbarcazione è stata travolta da un potente motoscafo, un potente Riva, condotto dai due turisti che stavano rientrando in un cantiere nautico. Il 37enne è rimasto sulla barca senza vita mentre la 25enne è stata sbalzata in acqua ed è morta annegata in seguito alle gravi ferite riportate alle gambe. E' stata trovata dai sommozzatori dei vigili del fuoco, ininterrottamente al lavoro dal mattino insieme ai volontari del Garda e alla capitaneria di Salò il giorno seguente. Sui loro corpi la Procura di Brescia ha disposto l'autopsia. Dopo una domenica di indagini e di ricostruzioni da parte dei Carabinieri della Compagnia di Salò e della Guardia Costiera e con la Scientifica del Comando provinciale dell'Arma, gli inquirenti sono risaliti ai due turisti tedeschi di 52 anni che sabato sera proprio poco dopo le 23.00 erano rientrati da una gita sul lago con un motoscafo che presentava alcuni segni di impatto. Uno dei due turisti inoltre al rientro dall'uscita in barca, presentava alcune ferite. I carabinieri si sono presentati al loro hotel e li hanno portati in caserma per interrogarli. I due avrebbero riferito di non essersi accorti di nulla per via bel buio. Gli inquirenti non hanno dubbi sul fatto che si sia trattato di un incidente nautico, una disgrazia, ma vogliono capire se i due, visto che sono scappati, viaggiassero a forte velocità e se avessero assunto alcol prima di mettersi al timone. Il sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e omissione di soccorso. I due sono indagati a piede libero. Liberi, ma a disposizione dell’autorità giudiziaria e non potranno quindi al momento rientrare in Germania

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