UN ANNO IN SALITA PER LA TEB

Riduzione dei passeggeri trasportati e degli introiti tariffari; garantito un servizio sicuro, efficiente, affidabile e puntuale. L’assemblea di TEB ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2020. La società del Gruppo ATB – partecipata dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Bergamo – che gestisce la Linea T1 Bergamo-Albino, si chiude con una perdita di 373 mila euro. Un risultato che riflette le conseguenze di un anno particolarmente difficoltoso per la Società e in primis per il territorio bergamasco, così duramente colpito dalla pandemia: ai primi mesi dell’anno, tristemente segnati dal Covid e del primo lockdown, è seguita la cosiddetta fase 2 con una progressiva ripresa delle attività economiche e delle relazioni sociali che hanno successivamente subito un nuovo fermo nel periodo autunnale fino alle più recenti riaperture. Il 2020 si è dunque caratterizzato come l’anno di maggior crisi anche per il settore del trasporto pubblico con una drastica riduzione dei passeggeri trasportati e una forte contrazione degli introiti tariffari. Le misure adottate per il settore a livello nazionale hanno contenuto gli impatti ma non hanno consentito di raggiungere un risultato di miglior equilibrio: con una significativa riduzione dei passeggeri trasportati, circa 2,1 milioni (3,8 milioni nel 2019). Il futuro di TEB è ora indirizzato alla Linea T2 Bergamo – Villa d’Alme. Il progetto di fattibilità tecnico-economica della Linea T2, sviluppato da TEB e presentato dal Comune di Bergamo nel 2018, è stato finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (ora MiMS) e sono in corso le attività di progettazione e concertazione che porteranno alla realizzazione dell’opera. La Linea T2 si sviluppa per circa 11,5 Km, attraversa 5 comuni per un totale di 17 fermate, compresi i due capolinea e si stima che una volta entrata in funzione (inizio 2026) trasporterà oltre 4 milioni di passeggeri anno. La Linea T2 prevede un quadro economico complessivo di 178,5 milioni di euro, così interamente finanziato: 125 milioni di euro (70%) da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; la quota di 40 milioni di euro di cofinanziamento di Regione Lombardia; e infine l’investimento di 13,5 milioni di euro del Comune e Provincia di Bergamo e degli altri Comuni interessati dal tracciato.

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