CASA SERENA, PROTESTANO I FAMIGLIARI

La denuncia arriva da un gruppo di familiari degli ospiti della Casa Serena di Leffe, riuniti in un Comitato di fatto, che manifestano agli organi di stampa il proprio malcontento per una situazione, a loro dire, divenuta insostenibile. Al centro delle polemiche le contradditorietà delle ordinanze, come evidenziato da Renato Gelmi, portavove del gruppo, emanante nelle ultime settimane, a partire da quella dell’8 maggio. “In premessa, puntualizza Gelmi, si segnala la necessità per gli ospiti delle Rsa di ristabilire un contatto umano con i parenti, ma dall’altro si pongono paletti incrociati rispetto a procedure e precauzioni che rendono impossibili i contatti interpersonali, con incontri nei fatti limitati ad un quarto d’ora ogni settimana”. «Casa Serena - spiega la presidente Paola Merelli - ha sempre lavorato per garantire agli ospiti il massimo livello di assistenza e nel contempo favorire per quanto possibile l’accesso ai familiari. In qualche caso abbiamo addirittura anticipato lo spirito delle ordinanze, allestendo per esempio l’Angolo delle Carezze con postazioni che consentono un contatto protetto fra ospiti e familiari. Non è certamente la normalità cui tutti vorremmo ritornare, ma dobbiamo innanzitutto attenerci alle restrizioni dell’ordinanza dell’8 maggio. Abbiamo attivato anche due postazioni esterne, protette da idonea copertura, che consentono di dialogare con gli ospiti in presenza, con la prescrizione di mascherina ed il divieto di contatto, come del resto l’ordinanza richiede».

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori