DENUNCIATI I FURBETTI DEL REDDITO DI CITTADINANZA
89 persone denunciate per falso. Tanti sono i furbetti del reddito di cittadinanza scovati dai carabinieri del comando provinciale di Brescia su tutto il territorio della provincia. Le indagini hanno permesso di scoprire 500 mila euro di reddito di cittadinanza non dovuto grazie ad indagini meticolose portate a termine con la collaborazione dell'Inps provinciale, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia e delle compagnie del territorio. Le persone denunciate non avevano diritto per varie ragioni a percepire il reddito e per ottenerlo avevano presentato false dichiarazioni. Alcuni hanno omesso di essere sottoposti a misure cautelari personali, di essere proprietari di autoveicoli, di percepire un reddito da lavoro dipendente con regolare contratto a tempo determinato. Alcuni avevano dichiarato falsamente di essere stati residenti in Italia per almeno 10 anni in maniera continuativa, altri risultavano irreperibili da tempo sul territorio nazionale. Altri ancora avevano presentavano modelli ISEE con dati falsi sulla loro situazione reddituale e patrimoniale. Contestualmente alla denuncia i Carabinieri hanno immediatamente avviato la procedura per sospendere l’erogazione dei benefici. Intanto sono state avviate ulteriori indagini, sempre in collaborazione con la Direzione Provinciale dell’INPS di Brescia e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Brescia sulla posizioni di altri mille titolari di reddito di cittadinanza. A Brescia intanto, nella tarda serata di questo lunedì gli agenti della squadra mobile hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia in carcere emessa dal tribunale di Brescia per un marocchino 31enne ritenuto responsabile del ferimento di un connazione lo scorso 16 settembre nei pressi della Freccia Rossa. Gli agenti sono risaliti all'uomo, già gravato da precedenti penali e irregolare sul Territorio Nazionale grazie alle telecamere di videosorveglianza. Il magrebino ha tentato di sottrarsi alla catture barricandosi in casa ma inutilmente. Le condizioni del suo connazionale ferito con un coltello sono serie. Al vaglio degli inquirenti il movente del gesto che pare riconducibile a pregressi contrasti personali fra i due coinvolti in traffici illeciti.
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