GRAVI INCIDENTI ED INFORTUNI IN MONTAGNA
Un motociclista vittima di un incidente stradale nelle vie interne di Fonteno, una serie di incidenti, anche gravi, sulle strade della provincia di Brescia e numerosi infortuni in montagna. Ancora un sabato di lavoro per le forze dell'ordine delle nostre valli. Sarà che il lockdown ci aveva abituati ad un periodo di tregua sulla cronaca ma pare davvero che non ci sia pace in questa estate che si sta prolungando. Tanti incidenti, anche mortali, sia sulle strade che in montagna. Il più grave di questo sabato a Fonteno poco dopo le 19.30 quando un uomo di 57 anni sarebbe caduto dalla moto, una caduta che gli è stata fatale. All'arrivo dei soccorsi, infatti, il motociclista era già privo di vita. La ricostruzione dell'esatte dinamica è stata affidata ai carabinieri della compagnia di Clusone. Altri gravi incidenti anche in provincia di Brescia. A Moniga del Garda poco dopo le 17.30 nello scontro tra uno scooter e una vettura è rimasto gravemente ferito un 31enne bresciano: era in sella assieme alla compagna, ha cercato di sorpassare la vettura che lo precedeva, proprio quando l’uomo al volante ha impostato la svolta a sinistra. Violento lo schianto, gravi le lesioni per l’uomo che guidava lo scooter, trasferito in eliambulanza al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Ferita anche la compagna, incolume la coppia sull’auto. A Gavardo lungo la porovinciale 57 per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale Valsabbina, una Mercedes guidata da un 25enne croato residente a Gavardo con a bordo un coetaneo, ha sbattuto contro il guard-rail, andandosi a infilare tra le lamiere.Due le persone ferite gravemente. La strada è rimasta chiusa a lungo. Infine in un frontale nella notte lungo la 45 bis tre persone ferite, per fortuna in modo lieve, fra loro una bimba di 4 anni. La strada è rimasta chiusa a lungo per permettere i soccorsi. E non è finita perche questo sabato si registrano anche numerosi interventi del soccorso alpino sia in provincia di Brescia che di Bergamo. Nella serata di ieri i tecnici della VI Delegazione Orobica del Cnsas sono stati allertati per tre persone che stavano scendendo dal Redorta per la via normale. Si trovavano sul ghiacciaio della vedretta ma alcuni di loro non riuscivano più a muoversi: indossavano i ramponcini, che non sono adatti quando è presente ghiaccio vivo. Inoltre, uno di loro aveva subito un forte trauma a una gamba. Le condizioni meteo hanno rallentato i soccorsi. Nel frattempo, i tre alpinisti in difficoltà sono stati raggiunti e accompagnati dai rifugisti fino al Rifugio Brunone e lì sono stati raggiunti e valutati da un infermiere del CNSAS. Un miglioramento del meteo alle 7:00 di questa mattina ha permesso all'elisoccorso di Bergamo di intervenire e recuperare il ferito. I tecnici, che sono fuori da ieri sera, sono stati invece recuperati dall’elicottero della Protezione civile di Regione Lombardia, grazie alla convenzione stipulata col CNSAS. Durante il servizio di guardia attiva, predisposto durante la manifestazione sportiva Adamello Ultra Trail, ci sono stati diversi interventi e attivazioni per il Soccorso alpino bresciano. Il più grave è stato per un uomo di 55 anni, in località Somalbosco a duemila metri di quota: mentre partecipava alla manifestazione è caduto e ha riportato un trauma al costato. I tecnici di Temù sono intervenuti e hanno preparato il paziente per essere soccorso con l'elicottero del 118.
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