UN SANTUARIO DA LEGGENDA
Dalla terza alla linea del fronte della prima guerra mondiale con manufatti, camminamenti e trincee alla centrale Edison che ha fatto la storia dell'idroelettrico camuno fino ad arrivare a piccoli gioielli sconosciuti ai più come il borgo di Garda e il santuario della Madonna della Pradella. Le giornate d'autunno del FAI, che in Valle Camonica si sono svolte nel comune di Sonico hanno avuto un grande successo e ancora una volta hanno svelato non solo pregevoli manufatti ed architetture, ma anche pillole di storia e tradizione, come il santuario della Madonna della Pradella a cui i sonicesi sono particolarmente legati. La tradizione lo fa risalire al XII secolo e sarebbe da attribuire all'apparizione della Madonna a due giovani tiranneggiati dal signorotto del paese che pretendeva lo jus primae noctis a cui una coppa in procinto di sposarsi si ribellò. Lui venne fatto prigioniero e lei chiese aiuto alla Madonna che fede la grazie e fece maturare fuori stagione le pere su un albero a mezza costa. Qui venne realizzato il santuario e con il legno del pero venne realizzata la statua della madonna che vi si trova all'interno. Gli organizzatori e gli amministratori sono stati particolarmente soddisfatti della risposta a queste giornate.
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