TAVOLA ROTONDA: “LA LANA NON E’ UN RIFIUTO”

Valorizzare una filiera che ha fatto la storia di un’intera Valle attraverso attività sostenibili e inclusive. E’ in programma domenica 31 ottobre alle 14.30 presso la Sala Convegni del Parco dei Colli di Bergamo (via Valmarina, 25 - accesso da via Ramera a Ponteranica) la tavola rotonda “La filiera della lana: per una reale valorizzazione”, organizzata nell’ambito del Festival del Pastoralismo 2021.  Si tratta di un evento particolarmente rilevante, che prevede anche l’intervento di Fabio Rolfi, assessore all’agricoltura di Regione Lombardia. “Con la chiusura, nel 2018, dello storico impianto di lavaggio della Manifattura Ariete di Gandino (famiglia Pasini) – spiega Michele Corti, presidente del Festival -  l’Italia settentrionale (ma non solo) ha perso un punto di riferimento per il conferimento delle lane autoctone, a partire da quelle dei pastori transumanti bergamasco-camuni eredi di quelli che, per secoli, transitarono per Gandino durante le loro transumanze per la tosa sul posto le pecore che alimentava le locali industrie laniere. La lana sucida (ovvero non lavata) è materia difficilmente conservabile che deve essere smaltita quale sottoprodotto di origine animale. I pastori sono costretti a conferire, a loro spese, la lana agli impianti di smaltimento. Eppure la lana continua a essere un materiale prezioso dal quale si possono ottenere prodotti per l’abbigliamento, l’arredamento, l’edilizia e sottoprodotti (concimi, industria cosmesi).

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