SEQUESTRATI I BINARI A CEDEGOLO

La tratta ferroviaria dove il treno è deragliato tra Sellero e Cedegolo mercoledi mattina, è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Brescia. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo sulla vicenda e l’ipotesi di reato è di pericolo di disastro ferroviario colposo. L’inchiesta è ancora a carico di ignoti, ma si profilano a breve alcune iscrizioni al registro degli indagati. Al centro dell’attenzione il tema sicurezza: Gli inquirenti intendono verificare in quali condizioni versi la tratta ferroviaria su cui ogni giorno transitano convogli carichi di pendolari monitorando anche lo stato delle numerose e strette gallerie. Non si conoscono ancora i tempi per il ripristino della linea ferroviaria poco prima della stazione di Cedegolo; ieri mattina sono state avviate le operazioni di sgombero della tratta dal convoglio deragliato con il rientro in stazione a Edolo della seconda automotrice, sganciata mercoledì sera da quella rimasta in bilico sui due grossi massi caduti sui binari. Le operazioni di rimozione del treno sono complesse e dovranno essere effettuati controlli approfonditi sulla stessa linea ferroviaria con la messa in sicurezza del versante roccioso. In seguito all’asportazione dei massi andrà poi fatta la verifica della linea accertando che non ci siano danni gravi sia al sedime che alle rotaie. Subito dopo il deragliamento delle due carrozze del convoglio all'imbocco della galleria Sellero 4, alle 6.30 dell’altra mattina, sul posto aveva iniziato a operare una squadra di tecnici e specialisti. Dopo il sopralluogo del geologo che ha dato disposizioni su come operare sul treno, gli alpinisti rocciatori hanno già fissato dei fessurimetri per monitorare lo stato della parete e consentire i primi interventi sia sul convoglio che sulla massicciata. Pare si stia delineando anche la dinamica dei fatti che hanno portato il treno ad impattare contro due massi di tre metri per uno e sei tonnellate ciascuno, caduti sulla linea.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori