OSPEDALI E TRASPORTI TORMENTATI DAL COVID

Un bergamasco ogni 20 è alle prese con il virus. La proporzione è ai massimi livelli. Secondo il dato relativo all’ultimo aggiornamento fornito da ATS Bergamo, nella provincia orobica si contavano 47.269 cittadini in isolamento obbligatorio perché positivi. Dati preoccupanti se si considera l’aumento del personale sanitario, che sta mettendo sotto pressione le strutture ospedaliere e di quello preposto al trasporto pubblico che ha portato alla cancellazione di alcune corse. Nei nosocomi il quadro è quello di una grandissima fatica, accompagnata dalla necessità di aprire nuovi letti per gli infettati; l’impegno per curare tutti, pazienti Covid, pazienti arrivati in ospedale per altre patologie e risultati positivi al Covid ma senza particolari problemi dovuti all’infezione, pazienti bisognosi di interventi, terapie, ricoveri per altre malattie anche gravi; la ricerca di strategie per mantenere attiva la maggior parte dei servizi ospedalieri, divenute ormai quotidianità. Particolari preoccupazioni per l’impennata di contagi a Villa d’Ogna, dove dal 5 all’11 gennaio si sono registrati 54 nuovi positivi, facendo segnare un tasso pari a 30,4% di nuovi casi per mille abitanti, il più alto della Valle Seriana. Criticità anche nel servizio di trasporto pubblico, che ha costretto Bergamo Trasporti a sospendere, per mancanza di personale, le corse della funivia Albino-Selvino nelle giornate festive e a sopprimere 4 collegamenti giornalieri feriali, con un evidente disagio per studenti e lavoratori. Per chiudere va segnalato il trasferimento del punto tamponi dall’ospedale di Piario, alla Casa dell’Orfano, in via Monsignor Antonietti 6 a Ponte Selva. Asst Bergamo Est, ha individuato una soluzione che potesse garantire l’attesa in spazi al caldo e al coperto e la gestione della crescente richiesta.

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