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“Quasi 24 ore di “puro delirio” – così Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia – è intervenuta in merito alla situazione vissuta dalle farmacie lombarde in questi ultimi giorni. In un periodo assai delicato, in cui proprio i farmacisti sono chiamati a carichi di lavoro extra nell’intento di accogliere le richieste dei cittadini – anche ampliando gli orari d’apertura – ecco di fronte un ennesimo ostacolo. A partire dal tardo pomeriggio di lunedì 24 gennaio, giornata di oggi compresa, il sistema regionale per il caricamento degli esiti del test non ha funzionato o lo ha fatto a intermittenza, impedendo così alle farmacie lombarde di segnalare tempestivamente le persone positive, con enormi conseguenti disagi per i cittadini. In particolare per gli studenti, per le scuole e per le famiglie. Proprio nella mattinata di questo martedì – come segnalato da Federfarma Brescia - ci sono state intere classi messe “in sospeso” proprio per l’impossibilità da parte dei farmacisti di caricare gli esiti dei tamponi. Come spiegato da Clara Mottinelli – presidente di Federfarma Brescia – “il sistema ha iniziato a dare difficoltà lunedì, è tornato a funzionare con una finestra in serata, salvo poi, per l’intera giornata di oggi collassare nuovamente. Da parte degli organi competenti nessuna spiegazione ufficiale, se non l’imputazione del problema a un problema del SISS regionale”. “Spiace davvero dover criticare questo sistema – continuato Clara Mottinelli - ma sono mesi che ci sono problemi e questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non possiamo più tacere: Federfarma Brescia e le farmacie bresciane ritengono a questo punto indispensabile che la Regione Lombardia riveda le modalità di funzionamento di alcuni sistemi”.