SERVONO INSULINA E PARACETAMOLO

Servono farmaci, soprattutto insulina e paracetamolo, questo serve per i bambini costretti negli scantinati senza riscaldamento che si stanno ammalando, fa freddo in Ucraina. Il prossimo obiettivo dell'Associazione camuno-sebina DomaniZavtra dunque sarà quello di partire con una raccolta mirata, in queste ore una dottoressa dello staff ha avuto i primi contatti con le farmacie. I membri dell'associazione ribadiscono che intendono perseguire quello che ha caratterizzato fino ad ora gli aiuti inviati, cioè la certezza di portare materiale utile a chi ne ha realmente bisogno. Fino ad ora ci sono riusciti lo testimoniano anche i messaggi che stanno arrivando ai volontari, uno di questi dice: “Kostya riferisci a i ragazzi che ci stanno aiutando che i loro aiuti sono una cosa miracolosa. Ho le lacrime agli occhi, perché l’insulina e la cosa più preziosa e non riusciamo a trovarla da nessuna parte. Ne Serve molta, salva le vite. Uguale per il paracetamolo per bambini. Sono tutti malati perché si nascondono nelle cantine senza riscaldamento. Enorme rispetto per questa gente. Di per favore che siamo per sempre loro debitori.” Intanto sotto in cielo carico di neve attorno alle 11 di questa domenica il primo furgone della seconda spedizione, quello destinato ai campi profughi è stato guidato da contatto in loco alla consegna. Nel pomeriggio è stato scaricato alla frontiera – dopo lunghe ore di coda – il materiale sanitario su un mezzo diretto a Kiev. Ieri sera Mario Faccardi del direttivo di DomaniZavtra ODV e i volontari hanno raggiunto un paese gemellato con Pisogne per un incontro organizzativo riguardo la creazione di un hub di appoggio per l'invio più consistente di autotreni. Intanto Domenico Girelli, uno dei membri del direttivo che si occupa della logistica ha avuto conferma che mercoledì e giovedì dal gruppo DomaniZavtra di Cavaion Veronese partiranno due autotreni per Milano che trasferiranno il materiale nella sede di una grossa azienda di trasporti che opera sulla direttrice Milano-Leopoli. Due TIR dell'azienda raggiungeranno il confine e poi il territorio ucraino. Intanto nella notte Stas Shvest  (infermiere laureato) del gruppo DomaniZavtra di Volpino - Costa Volpino (BG) è partito con un gruppo organizzato da AREU verso la Polonia per dare aiuto ai centri di accoglienza e soprattutto individuare bambini con patologie lievi/gravi, che verranno successivamente trasportati in vari ospedali italiani con i familiari. Stas è sceso come orfano in Italia nei gruppi ospitati dai paesi anni fa; grazie all'aiuto della famiglia di un chirurgo che opera in un ospedale bresciano ha potuto restare in Italia, studiare e laurearsi. Ha a sua volta collaborato all'ospitalità di altri orfani e oggi lavorerà per la sua gente.

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