OMICIDIO DI GORLAGO 30ANNI ALLA ALESSANDRI
Condanna definitiva per Chiara Alessandri, trent’anni di carcere da scontare per avere ucciso a martellate la rivale in amore Stefania Crotti e tentato di bruciarne i resti. I fatti risalgono al 17 gennaio 2019. 48 ore dopo il drammatico fatto, la 46enne di Gorlago, mamma di tre bambini che che da tre anni si trova inchiusa in carcere, era stata fermata dai carabinieri. Ora la Cassazione ha respinto il ricorso della difesa. La Alessandri accecata dalla gelosia dopo la fine della breve storia d’amore con Stefano Del Bello, marito della vittima cercava un chiarimento con la donna. Aveva convinto un ignaro amico ad agganciare Stefania fuori dal lavoro. Avrebbe dovuto dirle che il marito le voleva fare una sorpresa e persuaderla a salire sul suo furgone. Aveva preparato una rosa rossa, un bigliettino, la loro canzone preferita e così Crotti si era fidata, accettando perfino di bendarsi gli occhi. L’amico l’aveva lasciata davanti al garage di casa della Alessandri. Quando se n’era andato, aveva abbassato la saracinesca, tramortendo, stando all’accisa la povera Stefania con 21 martellate. Poi caricata in auto e guidato fino a una stradina sterrata fra i vigneti di Adro, una volta scaricata, dava fuoco al corpo della 42enne, ancora viva. Chiara Alessandri, come detto da tre anni in carcere, si è diplomata geometra e frequenta un corso universitario di indirizzo umanistico. Con l’assistenza di addetti ai servizi sociali, incontra i tre figli minorenni, affidati al padre e ai familiari di quest’ultimo. “Si chiude una vicenda molto dolorosa, per noi ma anche per l’altra famiglia”, commenta Stefano Del Bello, marito della vittima, che si era costituito parte civile.
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