SENZA SOSTA GLI INCENDI NEL BRESCIANO

Continuano a bruciare i boschi di Sonico. Dopo tre giorni, le fiamme sembrano ancora non voler cedere. Rimane attivo al momento l’incendio sopra l’abitato di Sonico che si presenta con un fronte spezzettato in tre, quattro punti frastagliati. Al momento la stima è che siano andati in fumo circa 90 ettari. Nella giornata di questo sabato, sono continuati incessantemente dalle prime ore del mattino gli interventi di spegnimento con i tre elicotteri regionali e l’S64 nazionale che ha operato per mezza giornata e da terra con circa 45 volontari dell’Antincendio Boschivo ed i Vigili del Fuoco di Vezza d’Oglio che forniscono l’acqua con l’autobotte. Sull’origine del fuoco ancora nessuna certezza, anche se dato l’orario di avvio (erano circa le 20 di sera) e le modalità, si ipotizza si tratti di un incendio doloso. Al momento indagano i Carabinieri Forestali. A complicare le operazioni di spegnimento, l’elevata siccità, sono circa 130 che non piove, sommata al vento che in questi giorni si presenta piuttosto forte. Gli interventi di spegnimento procederanno anche per questa domenica. L’emergenza incendi boschivi continua ad alimentarsi. Da giorni altre due zone nel bresciano sono state divorate dalle fiamme insieme a Sonico: Botticino e Valvestino. A Botticino, il rogo divampato nella giornata di questo venerdì 25 marzo ha visto l’intervento di due elicotteri anche nella mattinata di questo sabato, per poi dare il via alla fase di bonifica da terra. La situazione ora sembra dunque essere sotto controllo, anche se sono ancora da stimare i danni effettivi dell’incendio.  Il vasto rogo divampato nel Trentino, a Bondone lo scorso sabato è invece riuscito a raggiungere, a causa del forte vento, anche il territorio bresciano, nel Comune di Valvestino, tra il lago d’Idro e il lago di Garda, che da giovedì sera continua ad ardere senza sosta in località Boccavalle. Decine i volontari, compresi i Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento, attualmente sono circa una trentina gli ettari distrutti. A complicare le operazioni di spegnimento da terra, la zona impervia dove le fiamme stanno divampando. Sul posto stanno intervenendo due elicotteri e due Canadair dei Vigili del fuoco, con quest'ultimi che attingono l'acqua dal lago d'Idro. 

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