TRESCORE PIANGE FEDERICA

Dolore, tristezza, incredulità per la morte tragica di Federica Bena, di soli 9 anni, rimasta schiacciata dal pesante cancello in metallo della villetta bifamiliare di via Muratello 46 a Trescore Balneario, lungo la strada tra vigneti e prati che conduce a Cenate Sopra. Intorno alle 19.30 di questo martedì sera Federica stava giocando nel giardino quando il cancello di accesso alla villetta, di circa 4 quintali di peso, si è staccato dai cardini schiacciandola. La mamma ed il fratello di 14 anni erano in casa: sentendo lo schianto sono subito accorsi per cercare di estrarre la bambina da sotto le lamiere. L'allarme al 112 ha fatto convergere sul posto l'ambulanza del 118 ed i carabinieri di Trescore: le condizioni di Federica sono apparse però subito molto gravi ai soccorritori che l'hanno trasferita in codice rosso al papa Giovanni di Bergamo, dove ha cessato di vivere poco dopo. La piccola bara bianca ora è nella casa dove Federica poche ore prima stava giocando, un mesto corte di parenti e amici stanno portando conforto al grande dolore della famiglia. Il pesante cancello che martedì sera ha travolto la piccola è lì a terra sullo scivolo di cemento che porta al garage. È circondato dal nastro bianco e rosso, posizionati dai carabinieri che stanno svolgendo le indagini del caso ed è assicurato con corde al pilone di cemento con pietre a vista dove è inserito il perno. La procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo e un consulente tecnico è stato incaricato di analizzare il cancello e il perno che lo sosteneva, tranciato di netto. Federica non è riuscita a togliersi in tempo dal punto in cui si trovava martedì sera ed è rimasta sotto le pesanti lamiere.

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