LA PACE PRIMA DI OGNI ALTRA COSA
“La guerra si è affacciata tristemente sulla scena della nostra vita quotidiana. La stiamo vedendo da vicino. In verità già c’era nel mondo, ma era lontana e forse per questo – dobbiamo confessarlo onestamente – non ne avevamo piena coscienza. Ora è qui alle nostre porte e anche noi, la generazione dell’Europa che non ha conosciuto i terribili conflitti mondiali del secolo scorso, improvvisamente ci rendiamo conto di che cosa sia veramente la guerra: qualcosa di selvaggio e di mostruoso, semplicemente assurdo e assolutamente vergognoso. È la barbarie che prende il posto della civiltà e all’improvviso devasta la vita. Vediamo il dolore e il terrore negli occhi dei bambini e delle madri che fuggono per salvarsi; vediamo lo scempio e la devastazione nelle fosse comuni, nei corpi martoriati, negli edifici sventrati. Uno scenario spaventoso, che ci lascia senza parole. Una vera e propria sconfitta per l’umanità, un sacrilegio – come lo ha definito papa Francesco – e insieme una follia. Quando la pace è messa in pericolo si capisce ancora di più quanto essa sia preziosa. Con la pace tutto è possibile, con la guerra tutto è perduto. Lo vediamo con i nostri occhi. Qui però sorge spontaneo il desiderio di capire, di spiegare le ragioni che possono assurdamente condurre allo scempio di un conflitto devastante. E si intuisce allora che la pace non è scontata. Essa è un frutto che si raccoglie dopo aver a lungo seminato. La pace domanda rispetto reciproco, senso della giustizia, dialogo, intelligenza, pazienza, sincerità, fiducia. Domanda essenzialmente un cuore puro, libero dall’orgoglio personale e nazionale, capace di contrastare la tentazione del dominio sull’altro in tutte le sue forme. La pace è l’essenza della promessa che i profeti annunciano per i giorni ultimi, quando il Signore Dio visita l’umanità e invia il suo Messia. Così si legge nel Libro del profeta Isaia: “Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti … Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra (Is 2,2-4). E ancora: “Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre (Is 9,5-6)”.
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