DIARIO DI UN VIAGGIO IN UCRAINA

Appunti di viaggio che ti restano incollati a vita. Sono dei volontari di DomaniZavtra che hanno scortato in Ucraina le tre ambulanze per tramite di Manolo Bosio dell'Arnica di Berzo Demo all'associazione camuno-sebina – che da oltre 20 anni intrattiene rapporti con il paese martoriato dalla guerra – dai volontari di Mazzano, Roncadelle Castelmella e Nuvolento. Oltre 3 mila e 500 chilometri fra andata e ritorno con un carico di aiuti e di speranza. Hanno visto con i loro occhi anziani con poche cose cercare rifugio in Polonia, giovani padri che accompagna moglie e figli al confine e piangendo se ne tornano a casa. Cose che se vedi con i tuoi occhi fanno un altro effetto rispetto alla televisione. E' anche per questo che l'impegno dei volontari non si ferma, appena tornati hanno ricominciato a lavorare, a riempire scatole che sono già partite per raggiungere le zone dove c'è più bisogno. Si guarda all'oggi, ovviamente, ma si guarda anche al Domani, Zavtra perché è da ieri che queste persone lavorano per dare un futuro ai ragazzi ospitati nei vari orfranatrofi che seguono da anni. Oggi alcuni di questi ragazzi sono le donne e gli uomini che arrivano ad accoglierli alla frontiera e li aiutano a smistare i carichi umanitari. C'è tanta fatica e tanta sofferenza dietro a tutti questo ed è chiaro che la partita non si chiude qui, anche se il conflitto – come tutti si augurano – terminasse a breve, ci sarà ancora tanto lavoro da fare e i volontari di DomaniZavtra non intendo lasciare soli gli ucraini.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori