SOCCORSI SU STRADE E IN MONTAGNA

Ore di grande lavoro per i soccorritori, chiamati ad intervenire per incidenti stradali e per soccorrere escursionisti in difficoltà. Ma andiamo per ordine. Nel pomeriggio di sabato, nella zona del Monte Torcola, in Val Brembana, due persone partite da Isola di Fondra, durante il rientro lungo il sentiero Cai n. 125, perdevano l’orientamento. Trovandosi in evidente difficoltà allertavano i soccorritori. La centrale operativa inviava sul posto i tecnici del Soccorso alpino della VI Delegazione Orobica, e squadre dei Vigili del fuoco, mentre da Sondrio si levava in volo l'elicottero dell’Agenzia regionale emergenza urgenza. I due escursionisti, illesi, venivano recuperati dal velivolo e portati nella zona degli impianti di Piazza Torre, per poi essere accompagnati a valle dai soccorritori. L'intervento si è concluso, senza particolari conseguenze, intorno alle 19.00. Dalla montagna alla strada. Due i fatti successi nella notte e in prima mattinata. Intorno alle 5:30, in Via Nazionale a Trescore Balneario, i Vigili del fuoco della centrale di Bergamo con la prima partenza, il furgone SAF e la Gru dei volontari di Gazzaniga sono intervenuti per un Incidente stradale che ha coinvolto 4 ragazzi all’interno di una auto finita ribaltata nel fiume Cherio. I VVf dopo avere recuperato i ragazzi li affidavano alle cure mediche. I 4 venivano soccorsi, uno in codice rosso e tre in giallo, trasferiti agli ospedali Papa Giovanni XXIII°, Seriate e Gavazzeni. I pompieri hanno provveduto al recupero dell’autovettura dalle acque del fiume. Un’ora dopo, erano le 6.30, sempre a seguito di un incidente stradale i Vigili del fuoco del distaccamento di Clusone raggiungevano Fiorano al Serio, lungo la SS671. Qui un l’uomo al volante dopo aver perso il controllo dell’auto, finiva fuori strada ribaltandosi su di un lato. A bordo 3 adulti ed un bambino in condizioni non gravi. Sul posto i sanitari del 118. I vvf hanno liberato gli occupanti affidandoli alle cure mediche, per poi mettere in sicurezza il mezzo e bonificare l’area compromessa.

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